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Nel complesso negli anni Sessanta oltre 7 milioni di emigranti si spostarono dall’Italia verso le industrie e le miniere del Nord Europa e il più delle volte essi non furono ben accolti dalle popolazioni locali. Un bel film che affronta questo problema è "Pane e cioccolata".

Dal momento poi che l’Italia del Nord si era maggiormente industrializzata, divenendo più organizzata e ricca, mentre quella del Sud restava più povera, il fenomeno migratorio fu intenso anche, e soprattutto, da parte del Sud Italia verso il Nord Italia. Negli anni ’50 e ‘60 milioni di Italiani lasciarono i paesi e le città del Sud per spostarsi nei grandi centri urbani del nord.

 Queste migrazioni crearono problemi e tensioni sociali e le manifestazioni di intolleranza furono frequenti. Oggi si è giunti ad una certa integrazione degli immigrati con la società locale. In molte città del Nord, comunque, i pregiudizi contro i meridionali sono ancora diffusi, come dimostra questa lettera dalla Calabria.