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L’acqua del Biffis per i campi di Lugagnano

Poichè Lugagnano si trova a nord del canale di diramazione di Sommacampagna, i suoi campi non potevano essere irrigati per semplice caduta da questo canale che invece porta l’acqua ai terreni che si trovano a sud.

Nel 1929 - ci ha detto il prof. Cagliari - l’ENEL costruì verso Bussolengo, in località Monte di Campagna, una centrale di sollevamento con delle pompe che alzavano di sei, otto o anche dieci metri l’acqua del canale del Conagro in modo da farla entrare nelle canalette. In questo modo è arrivata la prima acqua per l’irrigazione nella campagna di Lugagnano.

Più tardi invece si è pensato di creare una paratoia nel Biffis presso Bussolengo e tirare fuori l'acqua da lì. Poiché infatti la pianura degrada da Sona e Bussolengo verso Lugagnano e Caselle, si è pensato di costruire un canale che prendesse l’acqua dal Biffi nei pressi di Bussolengo. In quel punto siamo a quota 130 metri s.l.m., mentre Lugagnano si trova a quota 91 metri: l’acqua così può essere distribuita ai campi per semplice scorrimento attraverso una complessa rete di canali secondari e canalette esistente tra Bussolengo e il canale di Sommacampagna.

L’acqua dunque, in questo caso, deriva da un canale, il Biffi, che originariamente, era stato costruito per produrre energia elettrica. Il canale derivato dal Biffis come ci ha detto il prof. Cagliari, è stato costruito dopo il 1929, una data importante per Lugagnano perché l’arrivo dell’acqua ha provocato una serie di grandi trasformazioni nell’agricoltura che hanno modificato profondamente il paesaggio del nostro paese.