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Il Novecento Per capire comunque come in Europa si sia arrivati all’attuale assetto, bisogna considerare la storia dell’Europa nel ‘900. In particolare dopo la Seconda guerra mondiale due paesi diventarono più potenti: gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica. Questi due paesi si divisero l’Europa: l’Occidente agli Stati Uniti, l’Oriente all’Unione Sovietica. La Germania, che dalla guerra uscì sconfitta, fu divisa in due Stati, la stessa sorte toccò alla sua capitale, Berlino. L’Europa Occidentale così non si trovò più al centro del sistema politico ed economico mondiale, ma fu sottoposta al controllo delle due superpotenze che seguivano due diversi sistemi politico-economici: l’Europa Occidentale era liberista, mentre l’Europa Orientale era comunista. Questa situazione durò più di quarant’anni, poi le cose cambiarono: l’Unione Sovietica si disgregò in tanti Stati perdendo il suo potere sull’Europa Orientale, la Germania si riunificò tornando ad essere un solo Stato ed il 9 novembre 1989 cadde il muro di Berlino così che la città tornò ad essere la capitale tedesca. Consideriamo in particolare tre aspetti dell’Europa del Novecento:
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