Nell’800, negli stati del profondo Sud degli Stati Uniti, circa 350.000 proprietari terrieri utilizzavano oltre 3.000.000 di schiavi neri, discendenti dai neri catturati e trasportati dalle navi negriere (vedi il film "Amistad"). La tratta dei negri era stata vietata dal governo nel 1808. Gli schiavi, utilizzati per lavorare nelle piantagioni di cotone, costituivano una forza-lavoro di poco costo. Gli stati del Nord non volevano che negli stati del Sud fosse ammessa la schiavitù. Con la vittoria del Nord nella Guerra di secessione (1861-65) il presidente americano Abramo Lincoln dichiarò abolita la schiavitù in tutti gli Stati Uniti. La condizione dei neri però non migliorò. La legge infatti non poté cancellare le idee razziste sull’inferiorità dei neri che avevano costituito il fondamento dello schiavismo. Alcuni stati del Sud approvarono leggi per la segregazione razziale che obbligavano a separare neri e bianchi nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali ecc. Nacquero inoltre organizzazioni segrete come il Ku Klux Klan, che fecero del razzismo e delle violenze contro i neri il loro scopo. |