|
Il film "La lunga strada verso casa" parla della situazione dei neri negli anni 50-60 in America. Il film prende spunto dalla storia di una cameriera nera di nome Odessa che partecipa ad un boicottaggio contro il trasporto pubblico. I bianchi impongono ai neri di sedere solo sui posti posteriori e di alzarsi qualora un bianco volesse un posto, anche se occupato da un nero.
Ella si allea con i neri aiutandoli con la propria macchina a raggiungere i posti di lavoro, ma il signor Thompson viene a conoscenza della situazione tramite alcuni suoi amici: così vede sua moglie con la figlia che aiutava i neri partecipando attivamente al boicottaggio. I bianchi per far finire lo sciopero si organizzano con l’obiettivo di maltrattare e picchiare chi aiutava i neri. Il film termina con un messaggio di pace: la scena dello scontro finale avviene in una piazza dove i neri, vedendo che la situazione era critica, si prendono per mano e cominciano a cantare in segno di pace, di forza e collaborazione. Ogni tanto nel film si sente nominare
il reverendo Martin Luther King che veniva perseguitato dai bianchi per le sue
idee contro i razzisti. Con questo boicottaggio, i neri cominciarono ad ottenere
qualche diritto nella società dei bianchi.
Secondo me, questo film è stato molto istruttivo ed interessante perché ci ha fatto capire com’è avvenuto il tanto famoso boicottaggio contro il trasporto pubblico e come venivano trattati e collocati nella società i neri, prima di cominciare ad ottenere gli stessi nostri diritti. E’ stato comunque molto utile per arricchire e comprendere meglio il nostro ipertesto.
|
La comunità nera decide di non
utilizzare mezzi di trasporto per cui tutti vanno a lavorare a piedi. La padrona
di Odessa, la signora Thompson, la accompagna in macchina di nascosto perché il
marito era contrario al boicottaggio. 