L'orario a ruota L'irrigazione di più aziende all'interno di un comprensorio consorziale deve essere gestita con un orario di utenza. Questo sistema dà la possibilità a tutti i fondi di ricevere la quantità di acqua necessaria a soddisfare le esigenze del terreno coltivato. L'orario cosiddetto a ruota dà la possibilità agli utenti di avere l'inizio diverso ad ogni turno in modo da dare a tutti le medesime possibilità sia nella fase diurna che in quella notturna e questo per l'intera stagione irrigua, che normalmente va dal 15 aprile al 30 settembre. Nel caso dell'irrigazione a pioggia, viene usato normalmente un orario con turno di 8 giorni e 2 ore, come nel caso dell'impianto a pioggia esistente nella zona di San Giorgio in Salici, o di 9 giorni e 2 ore, come nel caso dell'impianto a pioggia della zona di Palazzolo. Queste differenze dipendono da molti fattori (le caratteristiche fisiche del terreno, l'esposizione, le colture prevalenti ecc.) che normalmente vengono studiati in fase progettuale da un agronomo. L'irrigazione a goccia o con piccoli microjet di solito non prevede un orario in quanto, data la pochissima quantità di acqua che viene usata, deve senz'altro essere continuativa per tutto il turno. Normalmente con questi tipi di irrigazione è indispensabile sospendere l'erogazione per una giornata ad ogni turno in modo da dare la possibilità di eseguire la normale manutenzione agli impianti (condotta di mandata e rete di distribuzione ecc.) e alle apparecchiature (pompe, motori elettrici, quadri di comando ecc.) all'interno delle centrali. Nei due impianti citati il giorno di sospensione è la domenica. Nel caso di irrigazione a scorrimento nella zona di Lugagnano, il turno è di 6 giorni e 2 ore. Mediante i canali secondari di "Sommacampagna," della "Festara" e di "Lugagnano", l'acqua passa ai dispensatori n. 4-5-15-16-18 ed è fatta defluire nei campi che generalmente devono avere una pendenza del 3 o 4 per mille. |