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I Consorzi per l'irrigazione

Lugagnano si trova a 91 metri sul livello del mare, in quello che viene chiamato l’Agro Veronese. Il suolo su cui sorge il nostro paese è costituito da terreno permeabile per cui l'acqua piovana tende a scendere in profondità. Un tempo Lugagnano era servito da pozzi profondi anche 40 metri e allora probabilmente la falda non era facilmente raggiungibile come oggi. La conseguenza di tutto ciò era che il territorio di Lugagnano prima del '29 era quasi spopolato. 

L’acqua dunque era qualcosa di assolutamente indispensabile per rendere i terreni minimamente produttivi. Già nel 1923 attraverso il Consorzio San Massimo-Bussolengo, appena costituito, si era fatta domanda per derivare dal fiume Adige 3500 lt/sec. per l'irrigazione di 3200 ettari con il progetto per la costruzione del futuro canale "Quattro Settembre", più conosciuto poi come "Biffis" dal nome dell'ingegnere che lo progettò. Tale opera sarebbe servita oltre che per l'irrigazione anche per la produzione di energia elettrica.

In attesa che questo grande canale fosse disponibile si iniziarono nel novembre del 1928 i primi lavori per l'irrigazione di 2100 ettari con la costruzione di una centrale di sollevamento in località "Monte di Campagna" in comune di Bussolengo, prelevando l'acqua dal canale del Consorzio "Conagro". L'opera consisteva nel far alzare la quota dell'acqua di alcuni metri attraverso delle pompe per farla poi proseguire a scorrimento nelle canalette.

Agli inizi degli anni '30 la zona irrigata aumentò di altri 1100 ettari mediante la costruzione di un secondo impianto di sollevamento in località S.Salvar. Nella stessa località si è poi eseguita l'opera di derivazione direttamente dal canale Biffis che in quel punto è a quota sufficientemente alta da permettere il prelievo dell'acqua senza bisogno del sollevamento.

Nel 1934 con l'unione dei tre Consorzi d'irrigazione "San Massimo-Bussolengo", "Bussolengo-Alto Castelnuovo" e "Sinistra Adige" viene a formarsi il "CUMA" (Consorzio Unico Medio Adige) che poi nel 1939 prende il nome di "Alto Veronese" il quale a sua volta, dopo l'annessione di alcuni Consorzi di Miglioramento Fondiario, nel 1980 diventa Consorzio di Bonifica Adige Garda.