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Visita alla mostra su Cangrande della Scala
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Nell’ambito del
percorso didattico relativo alle SIGNORIE noi alunni di classe V A e B
abbiamo visitato la mostra dedicata a Cangrande I Della Scala, il più
illustre e valoroso rappresentante della Signoria Scaligera.
Gli studi effettuati
sul suo corpo, dopo la recente apertura
dell’arca, hanno dimostrato che la sua morte, quasi improvvisa,
è avvenuta per avvelenamento.
La mostra allestita
nel museo di Castelvecchio si apre con Mastino II, successore di Cangrande
e organizzatore degli sfarzosi funerali e si chiude con la statua equestre
di Cangrande.
Ecco alcuni flash
informativi raccolti dagli alunni durante la visita:
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venne avvelenato dalla Digitalis Purpurea
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corpo intero: sembra una mummia naturale
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corredo funerario riccamente lavorato
…
statua
Cangrande I della
Scala aveva come simbolo un cane (simbolo di forza e conquista) con ali
d’aquila (simbolo dell’imperatore).
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Se anche io fossi un principe, come simbolo
sceglierei... |
Io scelgo come
simbolo il leopardo perché è
forte, coraggioso, maestoso, affascinante, feroce, agile. Mi piace anche
l’unicorno perché è un simbolo di bellezza ed eleganza.
Io vorrei il simbolo
della tigre perché è forte,
difende i suoi piccoli, è agile ed elegante e nei suoi occhi c’è un
segno di sincerità. Quando serve è aggressiva.
Il simbolo che scelgo
è l’angelo perché ha la
bellezza, vola nell’aria leggero, con la sua musica rilassa, può
attaccare in momenti negativi con il suo raggio di luce.
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Vorrei essere un
principe con la bellezza dell’angelo e con la sua leggerezza. Vorrei far
rilassare la gente con la musica dell’arpa, ma vorrei attaccare con
forza quando sono minacciato.
Io sceglierei lo scorpione,
perché quando si arrabbia spruzza il veleno e diventa aggressivo, ma,
prima di fare mosse affrettate, va lento e riflette.
A me piace il simbolo
della formica, che per me
rappresenta l’aiuto, perché io, come principe, aiuterei i più deboli e
chi ne ha bisogno, come fanno le formiche che si aiutano a vicenda.
Io sceglierei un lupo
perché è potente e veloce, vive nei boschi e sa cavarsela da solo.
Ha il pelo folto e
gli occhi agguerriti, insomma è un animale spettacolare.
Il mio simbolo è il leone
perchè è feroce, agile e ha molta forza, però non vorrei essere
crudele, ma mi piacerebbe essere un principe che ama il suo popolo.
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Il mio simbolo
sarebbe anche una tigre alata.
E’ un animale forte e bello, imponente e maestoso. Nessuno la ferma
perché combatte contro la morte per salvare il suo popolo e per andare
avanti combattendo, facendo giustizia e portando pace. I suoi movimenti
agili e scattanti le fanno dominare il mondo. Il suo ruggito fa inchinare
davanti a lei tutti gli esseri della terra e li avverte che sta arrivando.
Le sue ali sono muscolose e aggraziate nei movimenti. Nonostante il
carattere può anche essere buona, simpatica con tutti. Come un gatto,
domina il suo territorio lottando e conquista nuove terre. |
Io scelgo il panda
perché è calmo, simpatico, si fa voler bene ed è autosufficiente. Il
panda è il simbolo che vorrei avere sull’elmo. Io come principe sarei
onesto e generoso.
Se fossi un principe
generoso, come simbolo sceglierei un delfino
perché è un animale che, quando può, ti salva perfino la vita (ed è
vero perché i delfini lo hanno già fatto più volte), ma purtroppo è in
via d’estinzione. Io come principe vorrei proteggere la vita di tutti i
cittadini.
Io scelgo la farfalla
perché, secondo me, rappresenta leggerezza e libertà, bellezza e colore.
Io vorrei essere un principe con leggerezza, senza tanti impegni, per
dedicare più tempo alla mia vita, alle mie cose e per stare con la mia
famiglia. Vorrei essere un principe con libertà senza che nessuno mi dica
cosa devo fare. La farfalla è l’animale più libero della terra.
Io avrei come simbolo
un cuore con le corna di un toro;
il cuore perché vorrei che il mio popolo mi amasse nel bene, e le corna
perché mi amasse anche nel male.
Io sceglierei l’aquila
perché è molto bella, può benissimo dominare le montagne e le può
controllare con il suo stupendo volo.
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Se io fossi un
principe, mi ispirerei a Roma e
sulla bandiera metterei tre nuvole. La prima sarebbe una nuvola semplice e
piccola perché una semplice e piccola nuvola è difficile da individuare
nel cielo, e così all’inizio era Roma: un piccolo villaggio che nessuno
conosceva, recintato da una barriera di pali. La seconda sarebbe una
nuvola che prende il colore dal sole che tramonta. Quella è la nuvola che
più si nota nel cielo, come Roma quand’era la città più celebre al
mondo. Poi la terza nuvola sarebbe una nuvola colorata che viene spazzata
dal vento, come Roma capitale del mondo che venne spazzata dai barbari.
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