Staccare
la spina?
Che
mondo sarebbe senza… tecnologia?
Stereo,
cellulare, TV, computer: spegnere tutti questi oggetti a me
risulta difficile. Se qualcuno venisse a chiedermelo, la mia
risposta sarebbe semplicemente “NO”. Potrei certo provare,
ma dopo aver spento la TV, il computer e il cellulare non
riuscirei a fare a meno della musica: ogni pomeriggio,
quando torno a casa dagli sport o da scuola, devo
accendere lo stereo ed ascoltare i miei cantanti preferiti. In
questo modo mi rilasso, mi sento tranquilla perché la musica
alle volte può essere anche una compagnia.
Quelle
rare volte che non accendo la musica (quasi mai) ci pensa mia
sorella a farmela ascoltare. Difatti non c’è giorno in cui
mi dica di spegnere le canzoni che mi piacciono e che si
metta, almeno venti minuti, con mia mamma al pianoforte a
suonare canzoni bellissime (una me l’hanno perfino
dedicata). Dopo un po’ mi stanco di sentire le stesse
canzoni, lo so che suonano ripetutamente per migliorare e per
riuscire a suonare senza neppure una nota sbagliata, però mi
viene voglia di ascoltare il mio grande amico stereo.
Se
comunque io riuscissi (missione davvero impossibile) a
spegnere tutte queste tecnologie avanzate, starei sicuramente
meglio e “probabilmente” non avrei bisogno di portare gli
occhiali. E’ una cosa che devo fare perché proprio ieri ho
scoperto di essere miope, quindi oltre all’apparecchio
dovrò aggiungere anche gli occhiali! I miei occhi, così
azzurri come il cielo che mi fanno ricordare mio nonno,
saranno coperti dagli occhiali. In effetti, anche se non uso
tantissime volte il computer e a causa degli impegni non
riesco a guardare molta TV, quelle poche volte che la guardo o
che uso il computer mi ipnotizzo davanti allo schermo e,
standoci così vicino, i miei occhi non riescono a fare in
modo che io veda e legga, soprattutto da lontano. Più avanti
la mia miopia potrà anche peggiorare perché le tecnologie
sono in aumento e, tra ricerche e lavori vari, starò sempre
di più davanti a TV e computer.
Se
tutti smettessero di usare questi strumenti (quindi non solo
io, cosa impensabile con tutti i lavori di oggi), sarebbe un
cambiamento enorme, direi che cambierebbe tutto, ma forse
questo è “probabilmente” solo il prodotto della mia
immaginazione. Ci sarebbe una grossa diminuzione di malattie,
ogni persona avrebbe più tempo per sé e non per il programma
preferito, tra amici ci si ritroverebbe con più frequenza,
insomma tutti starebbero meglio. Forse perché questo accada
ci vorrebbe un blackout totale e poi una riaccensione di tutte
le luci, con la rovina di tutte le tecnologie avanzate e delle
fabbriche che le hanno create, in modo che ogni oggetto fosse
da buttare nel cestino. Forse per ogni lavoratore sarebbe
tutto diverso senza computer, ma anche il nostro cervello è
uno strumento potente con cui possiamo fare moltissime cose,
basta usarlo.
Arianna
C.
Il
cellulare il sabato lo tengo spento e la domenica lo spengo la
maggior parte del giorno, anche lo stereo: lo accendo
solamente quando voglio ballare o sfogarmi. Ma la televisione
e il computer no: sono il modo per tenersi informati su ciò
che succede nel mondo, per tenersi in comunicazione con gli
amici lontani, per divertirsi.
Io
ho un amico che abita in campagna il quale in casa non ha né
la televisione né il computer, e non ha neppure
l’intenzione di comprarseli; mio papà mi minaccia sempre di
mandarmi là per un mese. A queste parole, pensate un po’,
mi viene la pelle d’oca: come si fa a vivere così? Come
sarebbe il mondo senza le nuove tecnologie? Le persone
sarebbero più istruite? Non so di preciso come sarebbe il
mondo senza la televisione, il computer, il cellulare, lo
stereo, i video e i videogiochi, probabilmente sarebbero tutti
più istruiti, si leggerebbe molto di più, i ragazzi
sarebbero meno aggressivi (grazie alla mancanza di
videogiochi), si spenderebbero meno soldi per
play-station, game boy, floppy, CD e per chiamate e messaggi
con il cellulare, mentre si spenderebbe di più per comprare
libri, enciclopedie… Per avere un po’ di compagnia tutti
avrebbero degli animali che verrebbero trattati meglio e fatti
giocare più tempo.
Ma
come si sfogherebbe la gente? Come si terrebbe in
comunicazione? Come svolgerebbero gran parte del lavoro i
dirigenti, i geometri ecc.? Quanto resterebbero senza le
tecnologie? E quanto ci metterebbero gli scienziati a
ricostruirle? Penso che noi umani del giorno d’oggi siamo
troppo legati alle nuove tecnologie per pensare di potercene
staccare così facilmente. Penso che sarebbe un mondo perso
chiuso nel silenzio, privo di un modo per sfogarsi, non penso
che sarebbe un mondo migliore.
Sofia
B.
Era
una giornata di autunno e fuori c’era freddo. Io, come al
solito, ero in taverna a giocare con la Play-Station e ormai
erano passate ore. Mi alzai un po’ intontito e mi distesi
sul divano: cominciai a pensare come sarebbe stata la mia
giornata se avessi deciso di spegnere televisione, computer
ecc. Immaginai… di chiamare i miei amici per passare le
giornate a divertirsi, a osservare la natura, a
cominciare a porsi nuovi obiettivi, non avendo per la testa
sempre le solite cose.
La
mia mente non voleva fermarsi: “Come sarebbe il mondo senza
tecnologie?”. Forse molta gente cercherebbe più contatti
con chi gli sta antipatico oppure il contrario, cioè
cercherebbe di combatterlo ancora di più, molta più gente
dedicherebbe il suo tempo alle proprie aspirazioni oppure al
proprio lavoro.
Dopo
pensai che le nostre armi nucleari non sarebbero state più
utilizzate (“quindi un attacco alieno ci spazzerebbe via in
un solo istante!!!”. Oh, mamma, non devo pensare a queste
cose). Con questo pensiero smisi di riflettere e mi alzai
travolto da tutti questi pensieri, così tornai a giocare alla
Play e smisi di pensarci (per fortuna c’era ancora).
Marvin
M.
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