OLIVER
TWIST
La
trama
Il
film parla di un bambino di nome Oliver Twist. Vive in un
orfanotrofio, gestito dal malvagio Bumble, fino a quando non
viene affidato alla famiglia dei Sowerberry perché si è
permesso di richiedere ancora cibo. Maltrattato, scappa verso
Londra.
Quando
vi arriva, ormai sfinito, coi piedi insanguinati e
affamato, si unisce alla banda di Fagin, un vecchio
imbroglione che gestisce un gruppo di ladruncoli, tra cui
Doger e Charlie. Del gruppo fanno parte anche Bill, un uomo
cattivo col suo cane Bullo, e due donne, Beth e Nancy. Nella
banda Oliver apprende l’arte del “rubare”, ma la prima
volta che esce per mettere in atto ciò che ha imparato viene
accusato ingiustamente di aver rubato un fazzoletto a un certo
signor Brownlow.
Viene
portato dal giudice, ma, proprio mentre sta per essere
giudicato, arriva un signore che afferma l’innocenza di
Oliver. Così viene rilasciato e ospitato nella villa del
signor Brownlow, finché un giorno, mentre sta andando in
libreria, viene portato via da Nancy e da Bill, che fanno
finta di essere suoi parenti.
Così
Oliver viene riportato nel gruppo dei ladruncoli. Una sera
Bill e un signore rosso di capelli lo portano a rubare nella
casa del signor Brownlow con la minaccia che, se avesse
parlato, gli avrebbero sparato. Oliver entra e apre ai due
ladri, ma subito urla aiuto al signor Brownlow, così Bill
spara, colpendogli il braccio.
Fuggono
e durante il tragitto Bill cade nel fiume. Nancy vuole però
salvare Oliver e così riferisce di nascosto al signor
Brownlow dove è tenuto il ragazzo e gli dice di andare dalla
polizia. Purtroppo Nancy era stata pedinata da Dodger e quindi
viene uccisa da Bill, perché li aveva traditi.
Intanto
Fagin e tutti gli altri ragazzi fuggono e si rifugiano in un
pagliaio. Bill muore rimanendo impigliato in una corda durante
l’inseguimento della polizia e gli altri vengono presi.
Oliver torna così a vivere con il signor Brownlow.
Il
protagonista
Oliver
Twist, un ragazzo orfano di nove anni, è mingherlino e basso,
coi capelli castani. Fuggito dall’orfanotrofio, cerca
fortuna a Londra. E’ molto povero, buono di carattere,
timido, gentile. Dagli altri personaggi viene trattato male
per cui ha un rapporto conflittuale, mentre con il signor
Brownlow ha un rapporto di gratitudine.
Le
tecniche cinematografiche
Non
ci sono effetti speciali, mentre vengono usate in modo
significativo le inquadrature: ad esempio, quando Oliver fugge
dalla casa dei Sowerberry sembra che vada verso il bene (il
sole).
Rilevante
l’uso degli effetti di colore. Molto studiato l’uso della
luce, soprattutto per rendere gli interni di quell’epoca,
illuminati solo dalle lampade ad olio, ma l’uso della luce
è anche simbolico: luce uguale bene, ombra uguale male.
Il
commento musicale è significativo, anche se molto discreto.
Il
messaggio del film
La
tematica principale è lo sfruttamento minorile e la
situazione dei bambini orfani dell’800. Il film lancia il
messaggio che si può vincere le ingiustizie in cui si è
costretti a vivere, anche a costo della vita, grazie al
coraggio, alla volontà e anche all’aiuto degli altri.
Giudizio
personale
Il
film mi è piaciuto perché mi ha fatto capire meglio la
situazione che si viveva nell’800. Mi ha molto toccato la
situazione personale del giovane Oliver. Oltre a lui i
personaggi che mi hanno suscitato simpatia sono Nancy e il
signor Brownlow perché sono molto buoni, mentre i personaggi
che mi sono piaciuti di meno sono Bill e il
signore con i capelli rossi, perché sono molto cattivi.
Io
ho condiviso il messaggio del film e ne consiglio la visione
perché fa capire molto bene come si viveva nell’800,
descrivendo in particolare lo sfruttamento minorile e la
condizione degli orfani.
Agnese
Z.
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