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L'ALBERO DEGLI ZOCCOLI
Un film sulla vita
contadina di un tempo |
Un gruppo
di ragazzi di 5^ A-B, che partecipa alle attività opzionali del venerdì
pomeriggio, ci ha incuriosito raccontandoci quanto ha appreso sulla storia
di Lugagnano. Ci è stato, perciò, proposto dalle nostre insegnanti la
visione del film di E.Olmi "L’albero degli zoccoli", premiato
con la Palma d’oro 1978, ambientato nella pianura bergamasca, molto
vicina a noi, nella prima metà del secolo scorso. |
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Abbiamo constatato, soprattutto,
quanto era grande il loro impegno, la religiosità alla quale si
aggrappavano in ogni situazione, il rispetto e l’altruismo vicendevoli…
Ci è rimasto impresso Minek, il
bambino di 6 anni che, per andare a scuola, doveva percorrere 12 km a
piedi (andata e ritorno), la sua espressione di tristezza, dolore quando
gli si è rotto lo zoccolo di legno… l’unico paio di calzature che
possedeva.
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In questo film è stato molto d’effetto
l’aver visto anche "il rito"
dell’uccisione del maiale
con
il quale mangiavano per vari mesi. |
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La storia di quattro famiglie
contadine
si svolge parallelamente
e ci mostra i valori della vita di
campagna,
la loro semplicità,
la sistematicità dei lavori durante le
stagioni:
la coltura di piante
e l’allevamento di animali da cortile
che
procuravano loro un "certo benessere".
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Quest’anno nel nostro paese
si è
riscoperta tale tradizione
che, la prima domenica di dicembre,
ha riunito
piacevolmente
gran parte della popolazione
in una festa conviviale. |
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Numero
1
gennaio 2006
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