Home page
giornalino

Anno 9°
A.s. 2003-04

Numero 1
dicembre 2003

Numero 2
marzo 2004

Numero 3
maggio 2004

Anno 10°
A.s. 2004-05

Numero 1
gennaio 2005

Numero 2
maggio 2005

Anno 11°   A.s  2005-06

Numero 1 gennaio 2006

Numero 2
maggio  2006

Quelli che… sulle loro temerarie bici…
ma l’anno prossimo tutti al mare!

Impressioni su una gita speciale per la 2A: 42 km in bici contro vento da Trento ad Avio

Verso le 10.30 siamo arrivati a Trento, dove abbiamo visitato il castello del Buonconsiglio e la Torre dell’Aquila, nella quale ci saremmo dovuti mettere delle cuffie che spiegavano i vari affreschi che raffiguravano tutti i mesi dell’anno. Purtroppo il mese di marzo non c’era perché era stato bruciato da un incendio.

Finita la visita abbiamo aspettato il pullman, che ci ha portati fino all’inizio della pista ciclabile; abbiamo scaricato le bici e siamo partiti, da Trento verso Avio.

Dopo un’ora circa siamo arrivati al Bicigrill, cioè una specie di autogrill per ciclisti dove ti puoi riposare e mangiare un boccone.

All’inizio non ho per niente faticato, ma alla fine c’erano delle leggere salite. Il nostro professore di matematica sembrava Pantani, andava veloce come un ciclista nato. Invece il prof. di italiano andava meno veloce per tenere il gruppo compatto.

Verso la fine del tragitto, io e altre quattro persone eravamo distaccati da tutti e per alleggerire la biciclettata chiacchieravamo delle cose successe in passato.

Arrivati al pullman, dopo aver fatto 42 km, abbiamo fatto un sospiro di sollievo e abbiamo mangiato come dei P…!

Arrivati a casa, dopo aver raccontato tutto ai miei genitori ed aver mangiato un bel piattone di patatine fritte, sono andato filato a letto perché ero stanco morto.

Pietro 

Alla partenza, mentre caricavamo le bici sul carrello portabici, abbiamo assistito alla prima delle due cadute dei profe: il prof. Arricchiello arriva, scende dalla bici e… cade!

All’aeroporto di Trento è cominciato il nostro percorso sulla pista ciclabile. Arrivati a Rovereto… ecco il secondo "volo"! Questa volta è il turno del prof. Cambioli che vediamo cadere quasi da fermo. Il nostro commento: "Profe, dobbiamo mandarla a ‘Paperissima’!". Il commento del prof.: "Peccato che non avevo in mano la videocamera per riprendermi!!".

Davide 

A Trento due vigili urbani non solo ci hanno dato una multa di 220 euro (ridotta poi a 71 euro) perché il pullman ha bloccato per qualche minuto il traffico non riuscendo a passare sotto un ponte della ferrovia, ma ci hanno fatto perdere 30 preziosi minuti che non ci hanno permesso di vedere gli affreschi della Torre dell’Aquila con l’audioguida… ed alla fine siamo arrivati troppo tardi anche per visitare il castello di Avio come era in programma.

…dopo 12 km abbiamo fatto la sosta al "bicigrill" di Nomi, dove abbiamo consumato il nostro pasto, quindi abbiamo ripreso il nostro giro sulla ciclopista dell’Adige, percorrendo i rimanenti 30 km sempre con un micidiale ventaccio contro.

E’ stato fantastico, mi sono divertita un sacco, anche se, soprattutto verso la fine della gita, mi sentivo i muscoli delle cosce a cubetti.

P.S. Durante la gita 2 professori su 3 sono caduti!!!

Silvia 

La nostra gita in bicicletta è stata una bella gita, ma le cose non sono andate sempre nel verso giusto…

Il primo tratto della pista ciclabile è stato molto facile da percorrere, ma nell’ultimo tratto non mi sentivo più le gambe, ero esausta, c’erano collinette da salire e in più c’era un forte ed insopportabile vento.

Gloria

Dovevamo fare in tutto 42 km. Se eravamo già stanchi quando siamo partiti…, verso le due eravamo proprio sfiniti! Quella lunga strada non finiva mai.

Inoltre il primo pezzo era in piano, poi verso la fine sono cominciate salite e discese! Avevo il sedere diviso in quadrati da tanto che mi faceva male!

Finito il giro, abbiamo caricato le bici e siamo tornati a Lugagnano… Il giorno dopo facevo ancora fatica ad andare in bici dal mal di sedere!!!

Giulia 

 

In conclusione è stata una bella gita divertente, anche per il bel tempo (a parte quel maledetto ventaccio!!)… ma è stata anche stancante ed è per questo che l’anno prossimo non vorremmo fare un’altra biciclettata del genere, anzi!! Se fosse possibile, vorremmo andare al mare, in Liguria, a trovare i nostri amici di penna di Borgio Verezzi a cui Pietro, Davide, Silvia, Gloria e Giulia hanno raccontato la nostra bella avventura!

La classe 2A

 

Numero 2
maggio 2005