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Numero 1 gennaio 2007

Numero 2 maggio  2007

…però mi mancano le elementari!!!

Considerazioni di alcuni alunni della 1A sul primo periodo della scuola media

Aspettavo l’inizio della scuola media da parecchio tempo. Non conoscendo il nuovo ambiente, mi sentivo piuttosto agitato perché le cose ignote fanno più paura di quelle note. Comunque questo primo mese m’è sembrato facile, anche se mio cugino continua a ripetermi: - In 1^ media tutto è semplice, ma quando arrivi in 2^ le cose cambiano: diventeranno più difficili, i professori esigeranno di più e saranno più severi!

Per ora io continuo a godermi questo momento, anche se alcune cose sono cambiate rispetto alla scuola primaria: la ricreazione è più corta, il sabato è obbligatorio e le proposte didattiche sono varie e “alternative”. Ci sono i laboratori, il C.C.R., l’attività sportiva ecc.

Enrico C.

…però mi mancano le elementari: le maestre, i vecchi compagni (solo alcuni), la ricreazione più lunga… Ma anche qui alle medie non mi trovo male, anzi i professori li pensavo più antipatici e severi. I compagni sono tutti molto simpatici (quasi tutti).

Jasmine S.

Quando ho iniziato la scuola media, ero molto agitata, continuavo a pormi problemi: che ore sono? Arriverò in ritardo! Invece sono arrivata in anticipo di quindici minuti e, dato che avevo corso all’impazzata, ero molto affannata e stanca. Tutto era diverso (il rumore, le aule…), proprio come mi aspettavo: un cortile immenso, corridoi giganteschi, una palestra enorme…

 

Debora D.

Due parole per i ragazzini di quinta elementare! Vi volevo solo dire che non dovete aver paura di venire alla scuola media. Sì, lo ammetto, magari i primi giorni bisogna abituarsi all’ambiente, al modo di lavorare e ai professori, ma dopo il primo mese, se uno si impegna, si dovrebbe trovare bene. Se volete un consiglio, vi dico che vi conviene ascoltare con attenzione in classe, così studiate meno a casa. Per il resto non preoccupatevi troppo!                                                                                      

Giulia G.

Mi aspettavo molta più durezza e severità dai professori che invece, al contrario, si sono dimostrati anche simpatici. Mi aspettavo tantissimi compiti da organizzare di giorno in giorno, soprattutto di matematica, così tanti da non potersi distrarre un secondo. Non avrei mai pensato invece di riuscire a buttarmi avanti e ad organizzarmi.

Con i compagni è andata bene, ho fatto nuove amicizie e ho rinsaldato quelle vecchie. Con i professori mi sono trovato bene: soltanto all’inizio ero un po’ insicuro perché pensavo che, se avessi solo detto una parola al compagno, mi avrebbero dato una nota.

Marco B.

La scuola media me l’aspettavo più “brutta”: i professori molto severi, tantissimi compiti, insomma un inferno, invece mi trovo bene. Secondo me i ragazzini di quinta elementare non si devono preoccupare della scuola media perché basta ascoltare, studiare, impegnarsi di più e un giorno la scuola secondaria potrà diventare più bella di quella primaria.

 Chiara A.

L’estate è “volata come il vento”: vacanze, grest, giorni in piscina. Ero agitatissimo già una settimana prima dell’inizio della scuola media; facevo salti in cartoleria per prendere libri e quaderni. Il primo giorno “non stavo più nella pelle”: ho caricato lo zaino a spalle e mi sono precipitato a scuola.

La novità che mi appassiona e mi coinvolge molto è il corso di strumento musicale durante il quale sto imparando a suonare la chitarra. Con i miei compagni mi trovo molto bene, anche se con qualcuno potrei migliorare il rapporto di amicizia.

Non mi sembra che ci siano grandi problemi legati all’edificio scolastico, anche se ha i suoi anni; la questione più grande riguarda la viabilità: c’è un’unica strada e molto caos tra macchine, bus e noi ragazzi in bicicletta; bisogna fare quindi molta attenzione!

Amos S.

I professori li immaginavo più severi e con meno possibilità di dialogo, anche se non diamo loro più del “tu”. Di compiti ce ne danno tanti, ma pensavo molto peggio: verifiche difficili, interrogazioni orali, un continuo lavorare senza tregua. Invece trovo che ci sia un buon rapporto tra insegnanti e allievi, possiamo usufruire della biblioteca interna e sono stati creati laboratori opzionali (scacchi, pittura, rugby…). Abbiamo il permesso di portare palloni per giocare durante la pausa pranzo.

C’è anche qualche aspetto negativo: parecchi compiti, lezioni al sabato mattina, cartelle pesanti, sala mensa piccola e poco organizzata, poca ombra nel cortile posteriore. Io comunque, anche se la scuola media richiede un impegno maggiore dell’anno scorso, mi trovo abbastanza bene.

Alessandro G.

Numero 1
gennaio  2007