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Da
poco è avvenuta la morte del papa e già se ne parla come di un uomo da
santificare. Molti ricordano le sue gesta e i suoi lunghi viaggi, lo
ricordano come un uomo di straordinaria fede, dignità e coraggio, vengono
rievocate le numerose encicliche e inni alla non violenza, il suo rifiuto
verso la guerra e le cattiverie. Spesso
si parla dell’unione che ha creato tra cristiani e non, e della fermezza
Ma
siamo sicuri sia la cosa giusta? Alcuni fatti, oggigiorno nominati da ben
pochi, recano danno alla sua immagine pura ed immacolata. A cominciare
dalla disapprovazione verso le donne, cui è stata rifiutata la proposta
di “accedere di grado”, diventando come minimo dei sacerdoti. Bocciata
anche la proposta di abolire il celibato dei sacerdoti, a ciò Ma c’è dell’altro: troppi, per alcuni, i beati e santi resi tali da Giovanni Paolo II, tra cui il fondatore dell’Opus Dei, associazione cristiano-europea che “aiuta” a mantenere un netto distacco tra uomini e donne per evitare, come dicono loro, le “tentazioni”. Rimane così la figura di un papa fraterno e coscienzioso, ma non superiore ad altri i quali forse, per alcuni aspetti, avrebbero preso decisioni migliori. Riccardo |