Articoli, giochi, recensioni, barzellette e computer…

Giornalino: il laboratorio migliore   

Dei tre laboratori che ho frequentato, il mio preferito è stato quello di giornalino, che ho fatto per tutta la prima media.

Era bello andare a scuola il venerdì pomeriggio (spesso di corsa e in ritardo, perché volevo vedere come andava a finire la puntata del cartone animato preferito), sedersi sempre allo stesso posto e sempre sullo stesso sgabello, per ascoltare le proposte degli altri e proporre le mie idee. La parte divertente veniva quando si cestinavano gli articoli, prima ancora di averli letti completamente, perché erano noiosi o assurdi. Tutto questo nella prima ora. Nella seconda ora bisognava andare al piano di sotto a battere al computer gli articoli, le barzellette, le recensioni ed i vari giochi.

Il primo giorno il professor Cambioli e la professoressa Di Conza si sono presentati e ci hanno chiesto se sapevamo già come si scriveva al computer o come si preparava un articolo. Poi ci hanno fatto fare una prova di scrittura: io e Andrea Malizia ci siamo messi a scrivere delle cavolate che più cavolate non si può e poi le abbiamo salvate.

Le altre lezioni si svolgevano tutte allo stesso modo: nella prima ora si leggevano gli articoli e si selezionavano i più belli, nella seconda si battevano al computer quelli scelti nella prima ora. I giorni più divertenti erano quelli che precedevano l’uscita del nuovo giornalino perché si stava a guardare il processo d’impaginazione, che il professor Cambioli ci mostrava proiettando sul muro l’immagine del  computer. E quando riuscivi a vedere il giornalino pronto era una grande soddisfazione perché pensavi: “Ho contribuito anch’io a realizzarlo”.

Alessandro B. 2B

Numero 2
maggio 2005