Eragon
Eragon
é un
libro creato da Christopher Paolini, un ragazzo americano di
quindici anni. É pubblicato dalla Paolini LLC e racconta di
un ragazzo di quindici anni, che si chiama appunto Eragon, il
quale, durante una battuta di caccia sull’impervia catena
montuosa nota come Grande Dorsale, si imbatte in una pietra di
colore azzurro, lapislazzuli, che poi si rivelerà essere un
uovo di drago. Eragon si prenderà cura di questo strano
animaletto (una femmina) a cui darà il nome di Saphira, su
consiglio di Brom, il cantastorie del paese di Carvahall, che
era anche un vecchio Cavaliere dei draghi.
Due
mostruose creature, nascoste in mantelli e cappuccio, giungono
a Carvahall in cerca della pietra. Eragon torna a casa dopo
una “cavalcata” su Saphira che gli ha scorticato le gambe
a sangue e, al posto della fattoria dove abitava assieme a suo
zio, trova un cumulo di macerie. Disperato, egli cerca lo zio
Garrow e lo trova morente.
Allora
costruisce una rudimentale barella con la quale Saphira lo
trasporta al villaggio, ma, poco prima di arrivare, Eragon
sviene cadendo nella neve… Quando si risveglia, si accorge
che è stato salvato dai compaesani che lo hanno portato da
Gertrude, la guaritrice di paese; dopo aver mangiato qualcosa,
Eragon si dirige assieme a Gertrude alla casa di Horst, il
fabbro-maniscalco del paese, dove sua moglie Marian gli offre
ospitalità visto che il ragazzo non aveva più casa.
Nella
notte lo zio Garrow muore ed Eragon sconvolto decide di
uccidere i Ra’zac, così lascia di soppiatto la casa di
Horst e ruba della carne da Sloan, il macellaio da lui sempre
odiato. Prima di riuscire a raggiungere le rovine della sua
casa, Brom lo “intercetta” e lo convince ad unirsi a lui.
Dopo aver preso tutto quello che si poteva dalle rovine di
casa (arco, frecce e altre piccole masserizie), Eragon e Brom
si dirigono verso una piccola radura, dove Brom dona ad Eragon
Zar‘roc, la spada color cremisi.
Eragon
riprende in breve le forze e parte assieme a Brom;
attraversano pianure e villaggi, finché non arrivano al
villaggio di Yazuac, lì dei mostruosi Urgali tendono loro
un’imboscata, ma Eragon salva tutti quanti, usando per la
prima volta la magia. In seguito Brom lo istruisce sull’uso
dell’antica lingua, in pratica la lingua della magia.
Eragon
attraversa quindi varie città: Dras-Leona, Gil’ead, dove
vengono attaccati dai Ra‘zac. Durante la notte sempre i
Ra‘zac uccidono Brom, ma Eragon viene salvato dal misterioso
Murtagh, dopo che era stato catturato dagli Urgali. Scappando
salva un elfa che lui aveva più volte sognato; insieme a
Murtagh attraversa l’enorme deserto di Hadarac. Il loro
obbiettivo è raggiungere i Varden, una popolazione che da
sempre combatte contro l’Impero, governato dal temibile
Galbatorix, un Cavaliere di draghi malvagio.
Dopo
che Eragon e i suoi amici raggiungono il fiume Kostna-Merna
(che in antica lingua vuol dire Zannadorso), vengono sorpresi
dai Kull, Urgali più tozzi e forti, ma quando ogni speranza
sembra svanita i Varden salvano i nostri eroi. Eragon,
sottoposto alla prova d’ammissione, la supera ed incontra il
capo dei Varden: Ajiad.
Eragon
affronta Arya in duello e Murtagh è tenuto “prigioniero”
per via delle sue origini: è il figlio di Morzan, uno dei più
grandi alleati di Galbatorix, un rinnegato dai Varden che era
stato sconfitto in duello da Brom. Zar‘roc è la spada di
Morzan, regalata a Eragon dal vecchio.
Ben
presto si scopre che gli Urgali stanno attaccando la montagna
dove abitano i nani e i Varden: il Fartehn Dür. I Varden e i
nani oppongono una strenua resistenza contro i Kull, Eragon
torna in città per aiutare i gemelli: i maghi più potenti
del Fartehn Dür, ma prima di riuscirci Durza, uno Spettro
malvagio che Eragon aveva già affrontato a Gil’Ead, apre
una breccia; con la magia affronta in duello Eragon che viene
ferito da Durza alla schiena, ma lo Spettro viene distratto da
Arya che cavalcando Saphira infrange lo zaffiro stellato, un
enorme rubino. Eragon ne approfitta e con l’ultimo residuo
di energia uccide Durza con un colpo fatale per l’anima e
poi sviene per la fatica; quando si sveglia, si rende conto
che ha battuto Durza per un colpo di fortuna e ha assoluto
bisogno di allenarsi ancora, perciò deve andare da Togiro
Ikonoka, lo storpio che è sano. Egli abita ad Ellesmèra, la
capitale elfica e Eragon pensa ciò: ”Verrò”.
Daniele
T. - Marvin M.
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