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Un appuntamento che si rinnova Anche quest’anno si è rinnovato l’incontro con Vittore Bocchetta in occasione della Giornata della Memoria e anche quest’anno l’emozione ha serpeggiato nell’aula magna al racconto ancora vivido delle drammatiche esperienze vissute dall’autore. Ma c’è una novità: forse questo è stato l’ultimo incontro con lui sia per motivi di età (è un ultraottantenne che secondo noi ci batte per vitalità), sia per motivi personali. In tal caso noi ci sentiamo molto fortunati di aver ascoltato dal "vivo" quanto dolore ha portato la 2^ guerra mondiale e in particolare il fascismo e il nazismo. In una società, in cui tutto viene consumato velocemente, il ricordo di queste esperienze dovrebbe aiutarci a considerare quanto siamo fortunati a non aver dovuto sottostare a tali violenze e dovrebbe spronarci a lavorare per un mondo di pace. Alessandro B.
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