|
Giocare con la matematica? A spasso con Pitagora e Archimede Mercoledì 16 dicembre ho partecipato, insieme ad altri ragazzi della mia scuola, ai giochi matematici. Ero molto agitata e avevo paura di non essere in grado di risolvere gli esercizi. I giorni precedenti mi ero un po’ allenata con delle schede dei giochi matematici del 2003, che mi aveva consegnato la professoressa Barberio. Alle 9.30 ci sono venuti a chiamare e ci siamo recati in mensa. Dopo la consegna del materiale per le prove, ci sono state spiegate le regole da seguire: erano le stesse di qualsiasi verifica fatta a scuola. Il materiale delle prove consisteva in due fogli distinti: su uno erano stampati i problemi, sul secondo bisognava scrivere le risposte. I ragazzi di prima avevano da svolgere gli esercizi dal tre al dieci, tutti gli altri dal sette al quattordici. Non mi è sembrato giusto, per la verità, che noi di seconda eseguissimo gli stessi esercizi di quelli di terza! A partecipare a questi giochi c’erano molti ragazzi e tutti noi dovevamo svolgere degli esercizi molto difficili. Quando la professoressa ci ha detto che potevamo incominciare, nell’aula è caduto un profondo silenzio. Avevamo a disposizione un’ora e mezza. Io sono stata la penultima a consegnare. Quando ho restituito il foglio, mancavano otto minuti al termine. Di tutti gli esercizi, uno solo non sono stata in grado di risolvere: il numero 14. E’ stata un’esperienza molto positiva e utile, anche perché la mia materia preferita è proprio la matematica. Spero di partecipare a quest’attività anche il prossimo anno. Agnese Z. 2C |