S.
Agata storia
Corte S. Agata è una contrada
tra le più antiche della zona: risale al 1200 e venne ricostruita dov’è oggi
nel corso del 1500.
La tradizione orale
ipotizza che la corte fosse in antico sede di frati, tuttavia storicamente
l’origine è privata. Il complesso è formato da due edifici paralleli con
direzione nord-sud e non da un’unica abitazione padronale.
A sud e oltre la corte esisteva
un pozzo, rimasto attivo fino al 1952, quando la rete idrica del comune fu
estesa anche a questa contrada. |
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Annessa all’edificio
principale a est è una cappella dedicata a S.Agata, da sempre di proprietà
privata. La cappella conserva un trittico settecentesco molto bello,
raffigurante S.Agnese, S.Agata e S.Lucia, portato probabilmente dal
Chievo. Sul lato nord della cappella esisteva un piccolo cimitero le cui
ultime testimonianze furono distrutte intorno agli anni ’30. La presenza
del cimitero fa ritenere che la contrada fosse precedente al periodo
napoleonico, quando con un famoso editto i cimiteri furono portati fuori
dai centri abitati. |
Fino agli anni ’70 la contrada
era nel territorio di Verona-S.Massimo, ma di pertinenza della Parrocchia di
Lugagnano che la utilizzava per la catechesi settimanale e per altri momenti
come Rogazioni, Messe mensili, rosari alla Madonna nei mesi di maggio e
ottobre e per altre occasioni o eventi. Successivamente è entrata a far
parte della Parrocchia di S.Giuseppe all’Adige (Basson) e ora solo raramente
è aperta agli abitanti.
La festa della patrona S.Agata,
il 5 febbraio, è stata sempre celebrata con grande partecipazione di fedeli,
anche esterni, fino a quando l’agricoltura rimase l’attività economica quasi
esclusiva dei suoi abitanti. |
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