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Le prime corti

    Fino al 1400 il territorio di Lugagnano rimase uguale a com’era stato nei secoli del Medioevo e al tempo dei Romani: c’era una grande estensione di roveti e boscaglia inframmezzata a radure dove si praticava il pascolo pubblico. Questo bosco partiva da San Massimo e si estendeva fino alla collina di Sona, poi man mano è andato restringendosi.

    Verso il 1500 troviamo a Lugagnano le prime corti: Corte Messedaglia, Ca’ di Capri (esistente ancora dai tempi medievali) e Sant’Agata. Per almeno 400 anni l’economia di queste corti sarà basata sul pascolo: infatti il territorio di Lugagnano era come una grande riserva di foraggio che si chiamava “campagna”.

    Esisteva poi una grande corte nella zona del Ghetto (il luogo più antico di Lugagnano) della quale purtroppo non conosciamo molto perché è passato mezzo millennio e successive costruzioni ne hanno fatto perdere la traccia. Esiste una mappa che fa vedere la corte con una forma ad “U”, ma possiamo solo immaginare il resto. Sopra una delle case che costituivano la corte esisteva un graffito, recante la data del 1521, che però non è più rintracciabile.