Un articolo dal nostro giornalino Ecco un articolo apparso sul giornalino della scuola media di Lugagnano "La voce dei ragazzi" (anno scol. 1999-2000) Anche nella tua classe ci sono i bulli?Bullismo a scuolaGruppo positivo e gruppo negativo: e tu... a quale gruppo appartieni?Dalla lettura di un articolo, comparso sull'Arena il mese scorso, siamo venuti a sapere che non sono poche le classi delle scuole medie veronesi e della provincia che rispecchiano il modello di gruppo negativo all'interno del quale dominano dei capi che possono essere definiti "bulli". Essi si atteggiano come dei padroni e pretendono che i compagni riconoscano tale ruolo, diventando loro schiavi, servendoli e riverendoli come dei pascià. Di solito gli schiavi sono le persone più gracili o tranquille della classe, quelle più inclini a subire senza reagire. I bulli spesso diventano violenti e picchiano chi non lascia fare loro ciò che vogliono, però non si ritengono colpevoli di niente: cercano di far ricadere la colpa sul gruppo e, se messi di fronte alle loro responsabilità, non si rendono conto della gravità di quello che hanno fatto. Davide S. 2C Anche nel passato a scuola c'erano dei bulli, ma i bulli di una volta pare fossero diversi da quelli di oggi ai quali manca spesso la consapevolezza di ciò che fanno. Una volta gli alunni avevano timore degli insegnanti, ascoltavano i loro rimproveri, ora invece se ne fregano di quello che dicono, forse perché vogliono farsi vedere dai compagni o perché a casa i genitori non badano molto a loro, perciò vogliono attirare l'attenzione su di sè. I genitori di questi ragazzi "bulli", secondo me, hanno qualcosa da rimproverarsi: per esempio dovrebbero dare ai propri figli delle regole precise e, se essi non le rispettano, dovrebbero rimproverarli e non perdonarli subito o difenderli sempre quando qualcuno (un vicino di casa o un insegnante) si lamenta del loro comportamento poco educato. Però dovrebbero anche prestare più attenzione ai loro figli e non essere sempre occupati quando essi vorrebbero parlargli dei propri problemi o di quello che è accaduto a scuola. Anna P. 2C Penso che i genitori permissivi siano colpevoli perché non aiutano il figlio ad affrontare le difficoltà quotidiane e perciò a maturare. La scuola, secondo me, non dovrebbe tollerare certi comportamenti da "bullo", ma punire con i mezzi a sua disposizione chi non rispetta gli altri, anche per difendere i più deboli dalle umiliazioni che spesso sono costretti a subire in silenzio. La scuola però dovrebbe anche cercare di capire il perché di questi comportamenti aggressivi e tentare, con l'aiuto dei genitori, di educare alla convivenza civile e al rispetto di tutti. Nadia R. 2C |