Il Duomo
L'antica
cattedrale sorge nella pittoresca Piazza Duomo, centro della vita religiosa nella
Verona medievale. Qui probabilmente sorgeva un tempio romano su cui nel V secolo venne
edificata una basilica paleocristiana, trasformata poi nell'attuale costruzione a partire
dal IX secolo.
Sulla
piazza si affaccia anche la Biblioteca Capitolare che conserva
molti preziosi documenti risalenti all'alto Medioevo ed è una delle più
antiche d'Europa.
La facciata
romanica è soprattutto opera del Nicolò nel XII secolo quando la chiesa fu
ricostruita dopo il catastrofico terremoto che colpì Verona nel 1117. La nuova
cattedrale, ultimata verso il 1177, fu consacrata da papa Urbano il 13 settembre 1187 con
grande partecipazione di popolo, anche per le speciali indulgenze che erano concesse a
tutti coloro che fossero venuti in pellegrinaggio entro 15 giorni dalla data della
consacrazione della chiesa. Ulteriori trasformazioni furono poi attuate in periodo gotico
e rinascimentale.
La facciata
presenta un grandioso protiro marmoreo a due piani ricchissimo di sculture di
maestro Nicolò (1139). Esso è sorretto da colonne poggianti su grifi alati. Ai
lati del portale sembrano far la guardia alla cattedrale i due paladini Orlando e
Oliviero. Un altro protiro più piccolo protegge la porta minore sul lato meridionale
della chiesa dove spicca la policromia delle strisce orizzontali di tufo e di cotto. Il
campanile è stato progettato nel '500, almeno nella parte inferiore, dal Sammicheli.
L'interno
della cattedrale, in stile gotico italiano, ha tre navate e cinque campate
ripartite da otto colonne in marmo rosso. Nelle varie cappelle e nel presbiterio, chiuso
da un recinto a colonne del Sammicheli, si possono ammirare pregevoli dipinti e sculture
dei secoli XIV-XVI. Ricordiamo soprattutto, nella prima cappella a sinistra, un bell'altare
a colonne, opera del Sansovino, e una celebre "Assunzione" del Tiziano.
Sul
fondo della parete sinistra una porta immette all'esterno del Duomo, in un luogo ricco di
interesse archeologico, con un chiostro a colonnine binate. Superando una navatella intatta, che collega la cattedrale con la chiesa
di S. Elena, si accede all'ingresso di S.Giovanni in Fonte, battistero della
cattedrale dell'VIII-IX secolo, ma ricostruito nel 1123 dopo il terribile terremoto
del 1117. L'edificio romanico, con facciata in tufo e absidi, conserva colonne dell'VIII
secolo e pregevoli affreschi, ma l'opera più notevole è indubbiamente il fonte
battesimale, degli inizi del XIII secolo, meravigliosamente scolpito con scene della
vita di Cristo di autore ignoto. |