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Cangrande II

Nel 1352, alla morte del mite Alberto II, assunse la signoria con pieno diritto il primogenito Cangrande II che meritò in breve tempo il soprannome di "Canis rabidus" (Can rabbioso). Era il segno di un chiaro distacco del signore dal popolo e una condanna del suo modo di esercitare il potere: perciò ci furono varie congiure contro di lui, come quella organizzata dal fratellastro Fregnano. Ossessionato dai sospetti, Cangrande II mantenne in città una guardia di cavalieri tedeschi i cui stemmi sono ancora visibili nella chiesetta di San Giorgeto in piazza S. Anastasia.

Per difendersi dai nemici interni, egli fece costruire a cavallo delle mura comunali, in riva all'Adige, Castelvecchio ed il Ponte scaligero attraverso il quale avrebbe potuto sempre fuggire presso gli alleati tedeschi. Ma il ponte non era ancora pronto quando nel 1359, in un agguato, fu ucciso a tradimento dallo stesso fratello Cansignorio.