La Chiesa delle Sante Teuteria e Tosca Dalla sagrestia della chiesa dei SS. Apostoli si accede ad una piccola cappella a quattro bracci, conosciuta come la chiesa delle sante Teuteria e Tosca. La piccola cappella fu a loro dedicata perché, secondo la tradizione, le due sante vi avrebbero avuto sepoltura. Il sacello sarebbe stato consacrato e riconosciuto dal vescovo Annone nel 751, quando furono rinvenuti nel cimitero cristiano i sepolcri delle due sante. Quello che è certo è che il sacello risale, per le murature più antiche, al V o VI secolo d.C. e questo lo rende uno dei più illustri esempi di architettura paleocristiana in Verona ed una delle chiese più antiche di tutto il Veneto. Forse in origine è stato un sepolcro romano e nel corso dei secoli ha subito molte trasformazioni. In origine la pianta della chiesetta era a croce greca. Nel 1368, per sistemare le arche della famiglia veronese dei Bevilacqua, la cappella venne allargata fino a farla diventare di forma quadrata. I quattro pilastri che si vedono adesso all'interno sarebbero gli spigoli dei muri più antichi. Anche la facciata sarebbe stata quasi del tutto rifatta. Dalla sagrestia dei SS. Apostoli si scendono alcuni gradini e ci si trova di fronte, sopra l'altare, la tomba in marmo rosso delle sante, sorretta da quattro piccole colonne poggianti su pilastrini a base quadrata (1160). Le sculture raffigurate sull'arca rappresentano la "Vergine con Bambino in trono venerata da S.Procolo e dalle sante Teuteria e Tosca". A destra dell'altare sta la tomba di Francesco Bevilacqua, consigliere di Cangrande II. Il fonte battesimale |