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Secondo me non si può
sconfiggere il razzismo: non si può dire ad una persona che non deve odiare un
nero solo perché è diverso o un ebreo perché non ha la nostra cultura e
religione. Il razzismo, oltre che
odio, è paura del diverso la quale diventa quasi un’ossessione che ti
impedisce di ragionare e di pensare se quello che stai facendo è giusto o
meno.
Secondo me nessuno si
può definire non razzista perché tutti, chi più chi meno, sono razzisti,
perché anche il solo fatto di escludere una persona è un segno di razzismo. Io mi ritengo un po’ razzista, non nel
senso che odio i neri o gli ebrei, ma per il fatto che spesso allontano ed
escludo alcune persone per me insopportabili: per questo forse sono un po’
razzista, ma è difficile stabilire quale sia il vero razzismo.
Angela R.
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Nella nostra classe, ma anche all’interno
della scuola, c’è una forma di razzismo: il non rispettare gli altri,
soprattutto i più deboli, quelli che hanno difetti e quelli che avrebbero più
bisogno di aiuto.
Cristina G.
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