Via di mezzo Venne chiamata così dal secondo dopoguerra in poi, prima era conosciuta come la “contrà” che negli anni Trenta era chiamata dalla gente “contrà di mezzo” nome da cui ha origine l’attuale denominazione. Era insieme al Ghetto (e naturalmente a via XXVI aprile) una delle vie più importanti del vecchio paese perché rappresentava un’espansione edilizia al di fuori del centro del paese; per questo veniva chiamata contrà. Questa era la via più nobile del paese all’inizio della quale c’era una fila di case a schiera che fino agli inizi del 1900 appartenevano al conte Alberti che aveva dovuto fuggire con la sua famiglia dalla sua città, Firenze. All’interno la casa era ricca di affreschi e dipinti. Dall’altra parte della strada possiamo trovare la casa della nota famiglia Mazzi e anche dal suo interno capiamo che certamente erano ricchi. Proseguendo lungo la via troviamo la casa che secondo la tradizione era stata la prima casa del paese, meglio conosciuta come la Casa dei Costante.
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