Il panificio Bendinelli Barlottini Bernardo (1864-1902), nativo di Quaderni di Villafranca, panificatore di quella contrada, si trasferisce a Lugagnano nel 1897 e apre il forno del pane con la moglie De Bortoli Elisabetta. Il figlio diciottenne Barlottini Assuero nel 1908 riapre, dopo la temporanea chiusura dovuta alla prematura scomparsa del padre. Assuero rivela fin da giovane una particolare abilità nell'arte panaria che lo porta a conquistare nel 1913 un diploma con medaglia d'oro in un concorso internazionale tenuto a Genova. Il documento ben visibile in negozio, rappresenta un'eccezionale testimonianza dell'epoca ed è unico nella provincia di Verona. L'attività del panificio così iniziata, prosegue fino ai nostri giorni, seguendo le vicissitudini storiche del paese di Lugagnano: prima guerra mondiale, periodo fascista, seconda guerra mondiale, dopoguerra, rinascita economica. Durante queste fasi si avvicendano alla produzione in laboratorio e alla vendita in negozio la moglie di Assuero, Bendinelli Silvia ed i figli Barlottini Sergio, Italia, Mara e Marta. Dal 1920 al 1960 collabora alla produzione Morando Giuseppe detto "el talian". Dal 1950 al 1990 Cordioli Renato e Silvestri
Pasquale svolgono in laboratorio il delicato lavoro, accompagnando il cambio di
gestione da Assuero alla figlia Marta che con il marito Bendinelli Pietro
continua l'attività iniziata dal nonno. Cordioli e Silvestri sono premiati nel
1997 dalla Camera di Commercio di Verona con medaglia d'oro per i quarant'anni
di attività svolta con passione, dedizione e capacità nella stessa ditta
artigiana. Bendinelli Pietro nel 1976 rappresenta la regione Veneto al Salone
Internazionale MIPAN di Milano ed è premiato con la medaglia di bronzo. |