Il forte di Lugagnano
In seguito fu
costruita un'altra cerchia di forti ancora più lontana dalla città, questo
perché nel frattempo si erano costruiti i cannoni a canna rigata in grado di
sparare ad una distanza maggiore, cosa che rendeva inutile la prima cerchia di
fortificazioni. Di questa seconda cerchia faceva parte il forte che dopo il 1866 fu chiamato
Forte di Lugagnano.
Durante la campagna del 1866 era stato armato con ben 32 bocche da fuoco di
cui 12 rigate del tipo recentissimo. E’ un vasto forte a classica pianta trapezia che occupa un’area di circa 300 metri di larghezza per 240 di profondità. Questo forte poteva ospitare 450 uomini di truppa e, come il gemello Forte Gisella, era ben munito sia come potenza di fuoco, sia come servizi logistici, visto che distava notevolmente dalla città. Ora il forte non è più in mano militare come deposito, ma viene usato dall’esercito per altri scopi. Non è visitabile, però è ben conservato, recintato e vigilato dai militari.
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