Nel secolo XVI la Campagna veronese era stata molto ridotta,
a causa delle guerre che avevano caratterizzato gli anni precedenti, ma a
Lugagnano il nucleo abitato cominciò a svilupparsi. Coltivare i campi comunque
era difficile perché il suolo era
sterile: a causa della scarsità d'acqua, la zona si presentava come un
territorio incoltivabile e spoglio.
Inoltre i boschi, che nel Medioevo erano molto
numerosi, andavano sempre più diminuendo. Fra questi anche il bosco di Lugagnano, che
però resistette fino all'inizio del Seicento.
Nel frattempo, i sempre più numerosi abitanti trasformarono le aree di scarso
rendimento in zone un po' più redditizie grazie all'introduzione di nuove
piante, ad esempio il granturco e il gelso su cui si basava l'industria della seta.