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Il settore primario

Il settore primario raggruppa le attività che prelevano risorse dalla natura, quindi l’agricoltura, l’allevamento, la pesca, lo sfruttamento delle foreste e delle risorse minerarie ed energetiche.

 

La regione dei cereali e delle piante industriali trae vantaggio in Europa dalla presenza di estesi territori pianeggianti, adatti all’impiego di macchinari nella lavorazione dei campi. Questi terreni inoltre sono molto fertili e facilmente irrigabili.

 

La regione dei pascoli interessa sia le zone occidentali e settentrionali del continente (fascia atlantica, fasce costiere del Mare del Nord e del Baltico, ma anche Alpi e Carpazi), dove prevale l’allevamento bovino da latte che garantisce alte rese (grazie alla stretta integrazione con l’industria alimentare la zootecnia si è modernizzata fino ad assomigliare ad una vera e propria attività industriale), sia le fasce più aride della costa mediterranea (Italia, Spagna, Grecia) dove è sviluppato l’allevamento ovino e caprino.

 

Le foreste coprono quasi un terzo del continente europeo, in gran parte nella penisola scandinava e nella Russia settentrionale, ma anche nei Carpazi. In queste regioni è consentita solamente la silvicoltura.