Il territorio Tre sono le principali regioni fisiche della Germania:
Il bassopiano settentrionale comprende pianure e ondulazioni che risentono della morfologia d'origine glaciale caratterizzata da vasti depositi di Loess: esso è percorso da fiumi che provengono dai rilievi centrali e meridionali. La regione è divisa in due sezioni dal corso del fiume Elba: la sezione occidentale, meno fertile, presenta vaste brughiere di erica e, nei punti più bassi, estensioni di torba. La sezione orientale, più fertile, comprende la regione collinare del Meclemburgo ed è caratterizzata dalla presenza di numerosi laghi di origine morenica, come il lago Moritz. La costa è bassa e uniforme e interessata da accentuati fenomeni di marea, soprattutto nella sezione occidentale, bagnata dal Mare del Nord, dove le terre sono state sottratte al mare dall'uomo con la costruzione di dighe; la costa del mar Baltico presenta in alcuni punti lagune racchiuse dai sedimenti portati dai fiumi. Le isole principali situate al largo della costa sono le Frisone orientali nel Mare del Nord e Rugen nel mar Baltico. Gli altopiani centrali comprendono i monti di più antica formazione del paese, come il Massiccio Renano (attraversato dalle valli degli affluenti del Reno), la Foresta Nera, i Monti Metalliferi e la Selva Boema. Sono rilievi dalle forme arrotondate dal tempo, coperti da pascoli e da boschi e separati da fertili vallate. La caratteristica di questa regione è la presenza di vasti giacimenti carboniferi formatisi durante e dopo il Paleozoico, quando estese foreste furono ripetutamente sommerse dal mare. La sezione meridionale della Germania comprende i rilievi marginali della catena alpina. È questa l'area che è stata maggiormente interessata dalle glaciazioni pleistoceniche. Essa culmina, al confine con l'Austria, nei quasi 3.000 metri dello Zugspitze, la vetta più elevata del paese. Idrografia Il territorio è percorso da numerosi fiumi navigabili, ricchi di acque perché alimentate dai ghiacciai e dalle piogge. Nel loro corso inferiore questi fiumi corrono paralleli e questo ha consentito di raccordarli fra loro mediante canali, così da creare un'organica rete di vie d'acqua interne. Le principali città e i più importanti centri industriali sono situati lungo il corso dei fiumi e sono dei porti attivi. Il fiume principale della Germania è il Reno, vero e proprio asse idrografico del paese, che nasce nel cuore delle Alpi e scorre verso i bassopiani olandesi affacciati al Mare del Nord. Il Reno, che segna parte del confine con la Svizzera e con la Francia, costituisce una delle più importanti e trafficate arterie di comunicazione del mondo. Altri fiumi importanti sono l'Elba, che nasce nella regione dei Sudeti e sfocia nel Mare del Nord, e il Danubio che attraversa gran parte del sud del paese prima di entrare in Austria a Passau; l’Oder, con l’affluente Neisse, segna oltre la metà del confine orientale con la Polonia ed è l'unico fiume tedesco che sfocia nel Baltico. La Germania possiede pochi grandi laghi; il maggiore è il lago di Costanza, che però si estende in parte anche in territorio austriaco e svizzero.
Flora e fauna Il 30% circa del territorio tedesco è coperto di boschi, la maggior parte dei quali si trova nella regione meridionale del paese e sui rilievi centrali, dove il rispetto del Wald, il bosco, è quasi un culto e fa parte delle tradizioni culturali germaniche. E’ il "Paese delle Selve" perché questi rilievi sono coperti da fitte foreste: la Selva Nera, la Selva di Turingia, la Selva Boema. Sono i residui dell'unica immensa foresta che al tempo dei Romani rivestiva l'intera Germania e che poi è stata sostituita, prima dagli spazi agricoli, poi da quelli urbani e industriali. La Selva Nera si allunga per più di 150 Km nel Baden-Wurttemberg, tra le città di Friburgo e il Lago di Costanza, e oggi lascia ampi spazi ai prati e ai campi coltivati, disseminati di piccoli paesi che vivono un'economia povera e marginale: agricoltura, sfruttamento del legname e un po' di turismo. Purtroppo gli alberi dei boschi sono tutti secchi. La Selva Nera si trova infatti ai margini delle grandi concentrazioni industriali del Reno le quali rovinano il paesaggio delle Selve perché i gas emanati dalle industrie provocano le piogge acide. Gran parte delle colline delle regioni sudoccidentali e delle valli del Reno, della Mosella e del Meno è coperta di vigneti, la cui crescita è favorita dal clima piuttosto mite, al riparo dagli influssi continentali. Per quanto riguarda la fauna, la varietà delle specie è modesta e comprende mammiferi quali il cervo, il cinghiale, la lepre, la donnola, il tasso, il lupo e la volpe. Fringuelli, oche e altri uccelli migratori attraversano il paese in grandi stormi; nelle acque costiere del Mare del Nord e del mar Baltico vivono aringhe e merluzzi, mentre fiumi e ruscelli sono popolati da trote e pesci gatto. |