Nei teatri si
assisteva alle recite di tragedie e commedie, come accadeva in Grecia.
Negli anfiteatri
si svolgevano, invece, i giochi gladiatori, degli spettacoli ordinati dagli Imperatori.
Il più grande anfiteatro di Roma è il Colosseo.
A Verona abbiamo l’Arena in Piazza
Brà.
I gladiatori
erano prigionieri di guerra, condannati a morte, schiavi o poveri affamati,
attirati dal denaro o dalla speranza della libertà che veniva offerta ai
vincitori.
I gladiatori erano addestrati a combattere tra loro fino
alla morte, oppure contro belve
feroci.
Se uno dei due veniva ferito ma non ucciso, il vincitore poteva
risparmiargli la vita; a volte lasciava all’imperatore la scelta. Il pollice alzato significava la salvezza, il pollice
abbassato era segno di morte.
Nell’anfiteatro si svolgevano perfino battaglie navali! Una rete di canali
sotterranei permetteva, infatti, di trasformare l’arena in una grande vasca
piena d’acqua.